Premio Letterario Nazionale

    Le nuvole - Peter Russell

XIII Edizione 2015

 

Scadenza iscrizione: 15 Marzo 2015

 

Organizzazione: L' Associazione Culturale Le Nuvole indice per il 2015 la tredicesima edizione del Premio Letterario Nazionale "Le Nuvole - Peter Russell", intendendo così celebrare l'opera del grande Poeta scomparso nel 2003, ritenuto dalla critica uno dei massimi autori britannici del secondo Novecento.

 

Sezioni:  A - Poesia in lingua italiana

               (3 componimenti editi o inediti);

                B - Libro di poesia  o Silloge di poesia

                (solo per la silloge massimo 400 versi);

                C - Narrativa

                (1 racconto edito o inedito della lunghezza di massimo 8 fogli di cui ogni foglio deve contenere un massimo di trenta righe)

 

N° Copie da spedire: Due per tutte le sezioni con dati personali dell’autore, recapito telefonico ed indirizzo e-mail riportati su di un foglio a parte.

 

Quota di adesione:   € 15  (Euro Quindici)  per ogni sezione a cui si intende partecipare da inviare in contanti in allegato con i lavori alla Segreteria del Premio Letterario Nazionale “Le Nuvole - Peter Russell” Via Benedetto Cariteo n. 59 - 80125 Napoli entro il 15.03.2015 (fa fede il timbro postale).

 

Premi: Trofeo per 1°, 2° , 3°  classificato di tutte le sezioni

          E’ previsto un Premio della Critica per le sezioni A e C

 

Premiazione: Napoli 18 Aprile 2015 alle ore 10.30 nella Biblioteca Landolfo Caracciolo Sala  Brancaccio presso il Complesso Monumentale  di  S. Lorenzo Maggiore sito in Via Tribunali N.316  Napoli.

 

Giuria: Presidente Sezione A: Maria Pia De Martino

                                                  Poeta e critico letterario

             Presidente Sezione B: Giuseppe Limone

                                        Filosofo e Docente S.U.N. di Napoli

             Presidente Sezione C: Angelo Cocozza

                                                   Scrittore e critico letterario

I nomi degli altri giurati di ogni sezione relativi ad autorevoli personalità della cultura contemporanea saranno resi noti successivamente.

 

Notizie sui risultati: Tutti i partecipanti riceveranno per e-mail la classifica finale. I vincitori saranno avvisati telefonicamente. La classifica finale e le opere vincitrici con le relative motivazioni saranno pubblicate sul sito dell’associazione www.nuvoleparole.jimdo.com e sui siti web che pubblicizzano il bando.

 

Note: Prima di partecipare raccomandiamo di visitare il nostro sito www.nuvoleparole.it dove sono presenti le opere vincitrici delle passate edizioni con relative motivazioni. Per motivi organizzativi i premi verranno consegnati solo ed esclusivamente durante la cerimonia conclusiva direttamente ai premiati o a chi per loro ritira con delega; non verranno in alcun caso spediti i premi non consegnati ma rimarranno a disposizione dei vincitori che potranno ritirarli in qualsiasi momento recandosi personalmente, previo avviso, presso la sede dell’associazione.

 

Ass. Culturale Le Nuvole Via Benedetto Cariteo, 59 – 80125 Napoli

E - mail: Lenuvoledinapoli@libero.it  Sito  www.nuvoleparole.jimdo.com

Telefono: 339.610.59.84 - 338.581.47.32


EVENTI

http://www.lavocedinewyork.com/Come-saranno-le-citta-del-futuro-tra-intolleranza-e-accoglienza-l-ONU-fa-il-punto/d/8377/

Filosofia e Poesia  per il Diritto alla Città

 

Giuseppe Limone, Maria Pia De Martino e Angelo Cocozza hanno incrociato la filosofia e la poesia allo scopo di intercettare il tema civile del “Diritto alla Città”, da intendere come il diritto a una comunità piena, fatta del vivere insieme, del complesso urbanistico e del patrimonio simbolico comune.

La filosofia arreca a questa prospettiva una sensibilità teorica trasversale che tiene insieme e supera tutte le singole visioni disciplinari, mentre la poesia arreca la sensibilità emozionale e fantastica necessaria per sentire vibrare, in questa prospettiva, il mondo della vita che a quel vivere insieme sottostà.

La filosofia arreca la visione transdisciplinare (e non semplicemente interdisciplinare), mentre la poesia arreca la competenza del cuore.

Solo attraverso l’intervento dell’uno e dell’altra è possibile oggi intercettare il Diritto di ogni uomo alla Città, inteso come diritto alla propria comunità storica, in cui vivono insieme la memoria, lo spirito civile e la speranza.

Il Diritto alla Città, come diritto di ogni uomo alla comunità civile, deve essere inserito nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo come DIRITTO – ARCOBALENO, che concentra in sé tutte le generazioni dei diritti fin qui succedutesi nel tempo: come diritto alla vita, come diritto di libertà, come diritto sociale, come diritto ambientale, come diritto bioetico, come diritto delle generazioni future, come diritto alla vita in comune, alla bellezza, al futuro e alla pace.

In questo evento del 31 ottobre 2014, che a tanti altri eventi succede, a cui hanno lavorato uomini e intellettuali di ogni nazione, chiediamo che oggi si concentri il significato di tutti gli sforzi finora compiuti.

Il Manifesto-Concorso che qui si presenta vuole essere un appello a tutti gli uomini di buona volontà, per la consacrazione di questo nuovo diritto universale di ogni uomo nella comunità del pianeta come comunità di tante comunità.

                                                                                                               

31 ottobre 2014 

New York - Palazzo delle Nazioni Unite

Giuseppe  Limone

Professore  Ordinario di Filosofia della Politica

e del Diritto della Seconda Università degli Studi di Napoli

Dipartimento di Giurisprudenza


da Sin. A. Petito, M.P. De Martino e G. Limone
da Sin. A. Petito, M.P. De Martino e G. Limone
Sala Duns Scoto
Sala Duns Scoto
da sin. M.P. De Martino, A. Cesaro e G. Limone
da sin. M.P. De Martino, A. Cesaro e G. Limone

 

 

Isernia

 

 

 

 

Prefettura  

 

Serata di beneficenza

 

25 giugno 2010 ore 18.00

 

 

Lions Club Isernia

 

 

Presenta

 

 

 

Recital

 

 

Poetico-Musicale

 

 

Tutte le mattine

 

del mondo

 

 

Musica e Poesia

 

per la crescita sociale

 

 

 

 

Maria Pia De Martino

  

Voce Narrante

 

 

 

Tiziana Tamasi

 

Arpa

 

 

Con la partecipazione di

 

 

Angelo Cocozza

 

 

Maria Pia De Martino e Tiziana Tamasi
Maria Pia De Martino e Tiziana Tamasi

Venerdì 25 giugno 2010 ore 18.00 presso la Prefettura di Isernia si è svolta la Serata di Beneficenza organizzata dal Lions Club Isernia per la raccolta fondi a favore di quelle famiglie che attualmente, all’interno del territorio cittadino, vivono un disagio socio-economico che impedisce loro una dignitosa relazione con la propria collettività. L’evento è stato vissuto nella sua centralità con “Tutte le mattine del mondo” (Musica e Poesia per la crescita sociale) che ha visto Maria Pia De Martino (Voce narrante) Tiziana Tamasi (Arpa) e Angelo Cocozza (Lettore) proporre un recital Poetico – Musicale particolare per intensità e bellezza. Accompagnata dall’incantevole Arpa di Tiziana Tamasi, di Macchia d’Isernia( nota musicista Internazionale) che ha eseguito brani di Giacomo Puccini e Albert Zabel, Maria Pia De Martino di Isernia (Poeta e critico letterario, Presidente dell’Associazione Culturale Le Nuvole di Napoli e Fondatrice del Premio Letterario Nazionale “Le Nuvole – Peter Russell) ha introdotto i presenti in quel mondo artistico che unisce la Parola alla Musica grazie alla magica intermediazione della Poesia recitando opere di W. Szymborska, A. Achmatova, A. Artaud, Dino Campana, C. Bukowski, A. Puskin, Michele Ammirati, Eugenio Montale, Cristina Campo, Angelo Cocozza, Davide Rondoni, Antonio Vanni, Cesare Pavese, Mario Luzi, J. Donne, N. Hikmet, C. Kavafis, E. Pound, P. Russell e Giuseppe Limone. Maria Pia De Martino, che attualmente vive e lavora a Napoli, dove collabora con diversi Istituti di Cultura, primi fra tutti l’Istituto Politeia e il C.R.E.S.O. (Centro Ricerche sull’Ermeneutica e Simbolica dell’Opera d’Arte) e con diverse e illustri personalità della cultura contemporanea come il noto filosofo Giuseppe Limone (Direttore del Dipartimento di Filosofia del Diritto della Seconda Università di Napoli), si è rivolta ai presenti sostenendo che: ”La musica, ogni musica, ha il potere di essere un calco dell’esistenza ai diversi livelli di coscienza di cui questa è capace. E aver ottenuto che l’ascolto formalizzato possa aprirsi nel cuore stesso di questo potere a una finalità assolutamente poetica è stato come dare al progetto della poesia – poesia in quanto tale, più ampia della sua manifestazione verbale, come modo di avere occhi nel reale – risorse, vitalità e fiducia di cui la scrittura delle parole non può essere mai interamente capace. Fondamentale alla poesia, la strategia della forma, dell’in-sé del suono, ciò che definisce “il lontano”, l’assoluto non verbale nell’apprensione dei suoni del mondo, che è la musica. La parola poetica e l’arpa, questa sera, perché crediamo che nessun strumento come l’arpa dia l’impressione che la forma cerchi se stessa in una materia che le rimarrà estranea, cosi come estranee ai nostri passi le foglie cadute e bagnate, ormai non più rosse, di un sentiero sul fare dell’inverno. Un tutt’uno, cioè, dove ogni essenza rimane per sempre se stessa. Come l’amore, in tutte le mattine del mondo. L’Idea dell’amore, non come mero accadimento, ma come principio informatore, come cardine dell’intera esistenza umana: è questo “Tutte le mattine del Mondo”, lo stupendo incanto che è sogno e palese errore. Non un essere amante o amato, ma l’amorosa idea che giustifica gli indicibili moti del dolore e della gioia. Il resto, tutto ciò che resta fuori dalle mattine del mondo, è ardore vano.” I tre quadri poetico - musicali proposti dagli artisti e presentati da Angelo Cocozza di Napoli (Vice Presidente dell’Associazione Culturale Le Nuvole di Napoli e Fondatore del Premio Letterario Nazionale “Mille Anime di Pulcinella”) hanno attraversato la condizione umana de Il Dolore che per lo scrittore e critico letterario partenopeo è: ”Molteplicità di mondi, pluralità di visioni e tempi per giungere infine all’accettazione della sua significanza in tutte le vicende umane: perché i distacchi e ritorni, infine, s’incontrino; perché il cerchio si chiuda nella ricomposizione di tutto quanto può essere perduto ma evocato e rimpianto”. In Lo Sgomento invece: “L’assenza è una possibile condizione dell’amore, la necessità dell’assenza e della sua sopportazione, così come della disponibilità all’ignoto. Separazione come distanza che ferisce le labbra, come condizione che s’incrementa nella pazienza di un distacco da un uomo, da una donna, da un cielo, da una città, da un sogno, da un’utopia.” Nell’ultimo quadro, La Speranza: “Per mutamenti e allusioni, infine, l’Idea dell’amore in una presenza interiorizzata, stella fissa della propria percezione intellettiva della parola poetica resa alla fine indistinguibile da colui che dice “Io”. Assenza che moltiplica in presenza, in splendida metamorfosi che occupa e riguarda tutte le sostanze: questa è la Parola, questa è la Poesia, così è la Speranza che nasce e vive in “Tutte le mattine del mondo”.

 

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